Italia Domani, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

antonio mazzei

*di Antonio Mazzei*

Italia Domani è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza il cui obiettivo è quello di consegnare in eredità, alle
generazioni future, un paese nuovo, dando vita a una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva. Gli in-
dicatori di realizzazione del Piano ci consegnano, senza se e senza ma, la suggestiva immagine di un paese capace di far affidamento su una pubblica amministrazione più efficiente e digitalizzata; su trasporti più moderni, sostenibili e diffusi. Un Paese capace di garantire una sanità pubblica più moderna e vicina alle persone; più coeso territorialmente, con un mercato del lavoro più dinamico e senza discriminazioni di genere e generazionali. Italia Domani prevede investimenti per un totale di 222,1 miliardi, e si sviluppa intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. Assi che sono a loro volta articolati in sei missioni che qui vale la pena riepilogare:

1. “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura” con uno stanziamento di oltre 49 mld/€ e l’obiettivo di promuovere la trasformazione digitale del Paese, sostenere l’innovazione del sistema produttivo, e investire in due settori chiave per l’Italia, turismo e cultura;

2. “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica” con uno stanziamento di 68,6 miliardi con gli obiettivi principali di assicurare una transizione ambientale equa e inclusiva e migliorare la sostenibilità e la resilienza del sistema economico;

3. “Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile” che stanzia 31,5 miliardi per lo sviluppo di un’infrastruttura di trasporto moderna, sostenibile ed estesa a tutte le aree del Paese; 4. “Istruzione e Ricerca” con uno stanziamento di 31,9 miliardi di euro per il rafforzamento del sistema educativo, delle competenze digitali e tecnico-scientifiche, della ricerca e il trasferimento tecnologico;

5. “Inclusione e Coesione” con uno stanziamento complessivo di 22,6 miliardi per rafforzare le politiche attive del lavoro e favorire l’inclusione sociale;

6. “Salute” con uno stanziamento complessivamente di 18,5 miliardi con l’obiettivo di rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari sul territorio, modernizzare e digitalizzare il sistema sanitario e garantire equità di accesso alle cure. Il Piano destina inoltre 82 miliardi al Mezzogiorno, per una quota dunque pari al 40 per cento del totale, e prevede inoltre un investimento significativo sui giovani e le donne. Il Piano è già in pieno corso di realizzazione e l’amministrazione centrale ha già attivato una serie di bandi. Ma sarà così agevole spendere in soli sei anni, e in maniera efficace, la massa finanziaria stanziata? Un interrogativo che da un po’di tempo è oggetto di dibattito della comunità tecnico-scientifica e fonte di preoccupazioni, soprattutto da parte di amministratori di enti territoriali, esposti, evidentemente, a un quadro organizzativo e di competenze frequentemente non adeguato. Ma questa è un’altra suggestione sulla quale avremo modo di tornare!

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER PER RICEVERE GLI ULTIMI ARTICOLI SU ARTE, CULTURA, PAESAGGI, VIAGGI E TURISMO OLTRE AD ALCUNE CHICCHE ESCLUSIVE!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Mario Tassone

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

donna lavoro

Traguardi e obiettivi del PNRR raggiunti del 2021: un paese in rapida evoluzione, impresa donna!

*di Antonio Mazzei* I singoli paesi potranno richiedere e ottenere i finanziamenti del Pnrr dalle istituzioni europee su base semestrale e solo a fronte dell’effettivo conseguimento di traguardi (milestone) e di obiettivi (target) intermedi, secondo una sequenza temporale predefinita e concordata che impone tempi di realizzazione stringenti. Per quanto riguarda il 2021 il Presidente del […]

Continua a leggere

Per il Sud un’occasione per attivare percorsi virtuosi di sviluppo

*di Antonio Mazzei* Scienza, tecnologia, ricerca e innovazione rappresentano per il sistema produttivo la via maestra per innescare processi strutturati di crescita in modo da sostenere la complessa  competizione internazionale, in un’economia sempre più  globale, dinamica e resiliente  ai rapidi cambiamenti. In questa ottica uno degli obiettivi  delineati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza […]

Continua a leggere